I.W.S.

VOCABOLARIO DEL WRESTLING ITALIANO

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Cos Cos
view post Posted on 29/7/2011, 07:17     +1   -1




A
A-Show: uno show in cui sono presenti le maggiori stars di una federazione mentre nello stesso momento si sta svolgendo un altro show della stessa compagnia in un'altra città con wrestlers meno importanti.
A-Team: gruppo di wrestlers che lotta in un A-Show.
Abortion: un angle oppure un match che è previsto, ma che non viene recitato, disputato o trasmesso in televisione per motivi di mancanza di tempo.
Amateur wrestling: termine usato nel pro-wrestling per indicare la lotta libera che si disputa alle Olimpiadi o nelle palestre universitarie.
Angle: un evento, o serie di eventi, solitamente un confronto tra due o più wrestlers, che serve per intensificare un feud in vista di un successivo match o serie di match.
Apter Mags: 1. Parola usata per descrivere le riviste in cui il giornalista Bill Apter è una parte dello staff (Pro Wrestling Illustrated, The Wrestler, Inside wrestling). 2. Usata, in generale, per descrivere riviste in cui si tratta il wrestling facendo passare per vere le storylines, gli angles, le dispute ed i match degli shows di wrestling.
Arena: solitamente, un palazzetto dello sport o uno stadio al coperto in cui si svolgono gli show di wrestling.
Arm Color: un braccio che sanguina.
Around the Horn: gruppo di città, o serie di città, in cui ogni federazione promuove i propri spettacoli.
Attitude: letteralmente, attitudine. Cioè il modo in cui un wrestler si presenta i propri fans, il suo modo di comportarsi, di camminare, di rilasciare le interviste, di gestire la propria carriera. Solitamente il termine è usato in maniera positiva, ed un wrestler che "ha attitude" è solitamente un beniamino del pubblico.
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B
B-Show: un evento di wrestling a cui partecipano wrestlers che non vengono considerati come i wrestlers più importanti di una federazione, come quelli che appaiono negli A-Shows.
B-Team: gruppo di wrestlers che partecipano ai B-Shows.
Baby: diminutivo di "babyface".
Babyface: il "fan favorite" o "good guy". Il wrestler che interpreta un particolare tipo di personaggio che è messo in posizione di ricevere il consenso del pubblico.
Backyard wrestling: wrestling amatoriale, praticato da gruppi di ragazzi che da soli, senza una struttura di una federazione o di una organizzazione di wrestling alle spalle, decidono di imparare le mosse e di mettere in piedi dei veri e propri match. In molti stati degli U.S.A. questo tipo di pratica è vietata perché spesso non risponde ad esigenze di sicurezza per i giovani.
Barbed wire: filo spinato. A volte viene sostituito alle corde, in alcuni match a stipulazione speciale, o viene avvolto su un bastone che i contendenti possono usare l'uno contro l'altro. Spesso si tratta di falso filo spinato, solitamente innocuo.
Belt: è la cintura indossata dal campione di una determinata categoria (campione mondiale, intercontinentale, televisivo, di coppia, dei pesi leggeri, ecc.).
Blade: il movimento con cui un wrestler prende una lametta nascosta nei suoi vestiti e si taglia la pelle, cominciando a sanguinare.
Blow Off: terminare un feud.
Blow Up: diventare esausti nel corso di un match.
Book: verbo che indica l'inserimento di un wrestler in uno show.
Booker: è la persona che, all'interno di una federazione, inserisce i wrestlers negli shows, decide le linee guida della compagnia facendo programmi a medio-lungo termine, decide le storylines e gli angle, i wrestlers che devono avere un push, le stipulazioni speciali dei match ed in che modo gli incontri debbano essere vinti e persi.
Booking: l'azione riferita al book.
Boos: apprezzamento negativo per un wrestler da parte del pubblico, che solitamente si manifesta tramite canti offensivi, insulti, fischi ed urla di dissenso.
Bootleg: un capo di merchandising illegalmente comprato o venduto, come ad esempio, una videocassetta abusivamente duplicata e messa sul mercato.
Bounce: la mossa che viene compita prima dello schienamento. Questo termine è oggi in disuso.
Boys: i wrestlers.
Bozark: una donna che fa wrestling. Termine oggi in disuso.
Brass: il management di una federazione.
Broadway: un match che termina in pareggio.
Bull: promoter. Termine oggi in disuso.
Bump: quando un wrestler cade a tappeto dopo essere stato colpito dall'avversario.
Bury: 1. Il tentativo di diffamare o criticare un altro wrestler o un promoter. 2. Qualsiasi modo per screditare un altro wrestler o un promoter agli occhi dei fans.
Business, The: termine usato per descrivere l'intera industria del wrestling.
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C
Call a Match: informare l'avversario, nel corso del match, della mossa che si sta per portare, per richiederne la collaborazione ed evitare infortuni per entrambi.
Canned Heat: effetto sonoro che riproduce il pubblico di uno show di wrestling che incita o mostra la propria disapprovazione ad un wrestler, inserito nell'arena tramite gli altoparlanti oppure introdotto nel sistema audiosonoro durante la postproduzione degli show preregistrati per la diffusione nel circuito televisivo.
Card: il programma dei match previsti per uno show di wrestling.
Carney: diminutivo di "carnival terminology". L'insieme di tutti i termini tecnici del mondo del wrestling, all'inizio del 1900. Molti termini attuali derivano da quel tipo di linguaggio tecnico.
Carry: 1. Sinonimo per "To call a match". 2. L'abilità nel rendere il green che si sta affrontando sul ring, migliore agli occhi dei fans, aiutandolo nell'esecuzione delle mosse o "vendendo" meglio le sue prese.
Catch-phrase: una frase standard che solitamente compone, insieme ad altre, un vero e proprio repertorio per ogni differente atleta, e che il wrestler pronuncia durante le interviste o contro i propri avversari, a voce alta, per provocare una forte reazione dei fans a suo favore, e per rendere maggiormente riconoscibile il proprio personaggio.
Champion: il lottatore che detiene un titolo specifico all'interno della federazione. Solitamente c'è sempre un campione assoluto della federazione, e due wrestlers campioni per la categoria tag team.
Character: sinonimo di gimmick.
Cheap Heat: termine usualmente riferito agli heels, e al loro modo di offendere i fans e di fare gesti osceni per costruire meglio il proprio personaggio di heel.
Cheers: tutti i segni di apprezzamento positivo rivolti dal pubblico nei confronti di un babyface, ad esempio, urla, applausi, ovazioni, canti di supporto.
Clean the house: quando un wrestler getta fuori dal ring tutti gli altri wrestler che vi erano presenti. In italiano i commentatori traducono "far piazza pulita".
Color: sangue.
Comeback: il momento in cui il babyface riprende il controllo del match, dopo aver subito per molti minuti l'azione offensiva dell'heel.
Commissioner: carica, solitamente distinta dal promoter, che è anche il proprietario di una federazione o dal booker, che quando c'è il commissioner ha solo il potere di stabilire la durata e la fine dei match e la costruzione degli angles e delle storylines, che prevede tutte le decisioni organizzative all'interno di una federazione di wrestling (ad esempio il licenziamento di un dipendente, anche wrestler, o la comminazione di eventuali multe).
Cool heel: un heel che è apprezzato dai fans, e riceve dei cheers e non dei boos.
Count-out: un match termine con il risultato di count-out, quando uno dei due lottatori resta fuori dal ring, nel corso dell'incontro, per dieci secondi consecutivi. Se entrambi i wrestlers restano fuori dal ring per dieci secondi consecutivi, l'arbitro chiamerà il pareggio, a causa di un double-count-out.
Cut a Promo: 1. Registrare un intervista. 2. Interrompere l'intervista di un altro wrestler, attaccandolo verbalmente e "togliendo la scena" all'avversario.
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D
Dagger: una lametta, con il rasoio esposto più del necessario.
Dark Match: match disputato nel corso di una serata destinata alla trasmissione televisiva, che però nel montaggio finale non viene teletrasmesso.
Deal, The: talvolta, una cintura di campione viene definita "The Deal".
Do Business: perdere un match.
Doing Business on the Way Out: proprio di un wrestler, che sta per lasciare la federazione, che perde a vantaggio di un altro wrestler che ha invece bisogno di maggior visibilità all'interno della stessa federazione.
Double Juice: quando entrambi i wrestlers sanguinano nel corso di un match.
Draw: 1. Un match che termina in pareggio, senza un chiaro vincitore. 2. Anticipo di pagamento del lavoro del wrestler, versato nel corso dello show, mentre il resto del compenso verrà corrisposto più avanti.
Dud: un match particolarmente noioso o irrilevante ai fini dello sviluppo delle storylines.
Dusty Finish: quando un secondo arbitro entra di corsa nel ring per contare lo schienamento al tappeto di uno dei due wrestlers, mentre l'arbitro ufficiale del match fa finta di essere incosciente al tappeto a causa di un colpo subito. Successivamente quest'ultimo si rialza e non riconosce la fine del match stabilita dal suo collega, spesso ribaltando l'esito dello scontro. Questa procedura si chiama così perché molto usata dall'ex wrestler Dusty Rhodes, quando svolgeva il suo lavoro di booker, anche se non è stata inventata da lui, ma proviene da uno stile di booking delle federazioni indipendenti americane.
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E
Enhancement Talent: un termine degli anni '90 per indicare il termine "jobber".
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F
Face: diminutivo di babyface.
Fall: il conteggio di tre a tappeto dell'arbitro, mentre il perdente ha entrambe le spalle al tappeto ed il wrestler che sta per ottenere la vittoria lo copre con il proprio corpo.
False Comeback: il momento di un match in cui il face comincia a rispondere alle mosse portate dall'heel, per poi tornare a subire i colpi dell'avversario ancora per diversi minuti.
Fan favorite: sinonimo di babyface.
Feeding: il ruolo recitato dall'heel, durante un comeback del babyface, cadendo continuamente a tappeto colpito dall'avversario, per poi rialzarsi e continuare a subire colpi. L'azione viene sviluppata con l'intento di generare heat da parte dei fans.
Feud: una serie di scontri e di match tra due o più wrestlers.
Finish: terminare un match.
Finisher: la mossa finale di un wrestler, quella che solitamente gli permette di ottenere la vittoria. Ogni wrestler ha una sua finisher particolare, solitamente differente da quella di tutti gli altri wrestler della federazione.
Foreign Object: un oggetto che è illegale usare nel corso di un match, come una sedia, un tirapugni d'acciaio, un bidone metallico dell'immondizia, ecc. Alla fine degli anni '80, Ted Turner decise una politica per i termini da usare dai commentatori dei networks di sua proprietà, e stabilì che non potesse essere più usata la parola "foreign", ma al suo posto, la parola "international". Gli annunciatori di wrestling del canale Tbs, da quel momento, scherzando, talvolta usavano la parola "international object" invece di "foreign object" nel corso degli shows televisivi della World Championship Wrestling, federazione di cui era proprietario Ted Turner.
G
Garbage Wrestling: un particolare stile di wrestling, che consiste nell'usare, nel corso dei match, lamette, oggetti contundenti, tavoli, sedie, filo spinato, chiodi, ed in generale, combattere senza molta tecnica od atletismo, ma come se fosse una vera e propria rissa.
Gas: steroidi.
Gate: l'ammontare dell'incasso di uno show, conteggiato con i proventi della vendita dei biglietti al pubblico.
Geek: tagliarsi da solo con una lametta.
Gig Mark: la cicatrice che resta a causa del tagli autoprocuratosi durante un match.
Gimmick: 1. Il personaggio recitato dal wrestler. 2. Altro modo di dire "foreign object".
Gimmick match: match con una speciale stipulazione per la vittoria (ad esempio, il match in cui bisogna uscire per primi da una gabbia d'acciaio, o in cui si vince facendo sanguinare per primo l'avversario).
Gizzmo: un antico termine per indicare la "gimmick".
Glob: colpire l'avversario in modo "stiff".
Go Home: quando un wrestler, nel corso di un match, pronuncia questa frase all'avversario, è il segnale che si dà per chiudere l'incontro.
Go Over: battere l'avversario, vincere il match. E' sinonimo di "put over".
Go Through: un pareggio dovuto alla fine del tempo massimo prestabilito per la durata del match.
Going Bush: quando un wrestler cambia federazione e si sposta da una più importante a una compagnia minore, ad esempio un'indipendente, o una federazione a base regionale.
Gold: la cintura di campione, la "belt".
Good Hand: un wrestler con cui piace lavorare, da parte degli altri wrestlers della federazione. Solitamente questo wrestler riesce a tenere il controllo del match per tutta la durata dell'incontro e non esegue le mosse in modo né troppo stiff o troppo light, ricordandosi le sequenze prestabilite di mosse da eseguire.
Grand Slam Winner: un lottatore che in una federazione è riuscito a conquistare almeno una volta tutte le cinture di campione.
Green: sinonimo di wrestler senza esperienza.
Gusher: una ferita più profonda del dovuto, causata accidentalmente da un errore nel tagliarsi con la lametta nel corso di un match.
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H
Handicap match: un match in cui i due team opposti non contano lo stesso numero di componenti, o in cui un solo wrestler è opposto a due o più avversari.
Handles: un appellativo con cui un wrestler ha l'abitudine di chiamare se stesso. Solitamente non è il nome con cui il wrestler si presenta sul ring. Esempi di handles: "The Game", per Triple H, o "The People's Choice" per The Rock.
Hardcore: stile di wrestling particolarmente violento.
Hardway: un taglio troppo ampio, solitamente non intenzionale, causato spesso senza l'aiuto della lametta nascosta nei vestiti.
Head of wrestling: sinonimo di promoter.
Heat: 1. La reazione del pubblico nei confronti di un lottatore, solitamente cheers o boos. 2. "To have heat" con qualcun altro nella federazione vuol dire non avere buoni rapporti.
Heavy: un wrestler che si rifiuta di collaborare con il suo avversario nel corso di un match.
Heel: il "bad guy" o "rulebreaker" che i promoter decidono di inserire nel booking in condizione di ricevere i boos del pubblico e dei fans.
Highspot: una mossa che i fans percepiscono come molto pericolosa da eseguire o da subire, o che è realmente pericolosa da eseguire o da subire.
Hold Up: quando un wrestler rifiuta di lottare finché non viene pagato quanto era stato stabilito negli accordi precedentemente presi con i promoters.
Hood: un wrestler mascherato.
Hope Spot: quando un babyface sta subendo molti colpi da un heel, e mette in atto un comeback, con uno o due soli spot, per poi continuare ad essere colpito e a subire l'iniziativa dell'heel. Questa fase del match viene anche chiamata "False comeback". Spesso lo spot viene seguito, a distanza di altri pochi scambi di colpi e di mosse, da un vero e proprio comeback.
Hot Tag: quando, nel corso di un tag team match, un babyface che si trova nel ring, dopo l'offesa subita dall'heel, decide di darsi il cambio con il suo partner.
House: numero nei fans presenti nell'arena al momento di uno show.
House Show: 1. Uno show non trasmesso in televisione. 2. Un evento svolto in un'arena in cui solitamente si svolgono serate di wrestling.
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I
Indy: appellativo con cui vengono chiamate le organizzazioni di wrestling più piccole, spesso a carattere regionale. Il termine è il diminutivo di "indipendent organizations".
International Object: un "foreign object" usato nel match, come ad esempio un tirapugni di ferro.
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J
Jabroni: slang che indica la parola "jobber".
Job: una sconfitta.
Jobber: un wrestler che perde i suoi match per far sì che un altro wrestler, grazie alle sue vittorie, riceva un push.
Jobber to the Stars: un wrestler che ha proprio il ruolo, all'interno di una federazione, di perdere contro tutti gli altri wrestlers che i bookers gli fanno incontrare sul ring, per poter far dare un push alle loro carriere. Un wrestler, Barry Horowitz, ha creato una vera e propria gimmick proprio sul fatto di perdere sempre tutti gli incontri, fino al punto di inventarsi una sorta di "loosing streak" personale, opposta alle "winning streak" degli altri wrestlers.
Juice: 1. Un altro termine per indicare il sanguinamento. 2. Sinonimo di steroidi.
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K
Kayfabe: termine solitamente riferito all'abitudine, diffusa nel mondo del wrestling, di non far trapelare all'esterno dell'ambiente del wrestling stesso, tutti i segreti, per far sì che gli show siano più realistici possibile.
Kill: far diminuire o eliminare la heat per un certo atleta da parte dei bookers. Si compie facendolo perdere molto frequentemente o dando di finali non chiari, con run-in o interferenza esterne, ai suoi match.
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L
Lead Ass: un wrestler che non vuole cooperare con il suo avversario nell'esecuzione del match sul ring.
Light: quando un wrestler "works light", o "works lightly" dà al pubblico l'impressione di non stare portando bene contro l'avversario i suoi calci o i suoi pugni.
Loose: un wrestler che esegue mosse o applica prese con meno forza del solito.
Luchador: traduzione messicana della parola wrestler.
Lucha libre: traduzione messicana della parola wrestling.
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M
Main event: nel corso di uno show, il match principale della serata.
Main eventer: wrestler che lotta solitamente nel main event degli show di wrestling, o, più in generale, uno dei wrestlers più quotati della propria federazione.
Mark: 1. Una persona che crede che il wrestling, con i suoi match, gli angles e tutto ciò che concerne il wrestling, sia reale. 2. Un fan o un qualsiasi persona facente parte dell'industria del wrestling, che crede più importante mostrare al pubblico uno spettacolo quanto più realistico possibile, piuttosto che fare più soldi possibile. Il termine proviene dalla terminologia dei primi del 1900 e deriva o da "marking" che simboleggia l'azione di attaccare un foglio di carta con un insulto o una frase spiritosa dietro la schiena della persona che si vuole prendere in giro senza che questi se ne accorga, oppure dall'espressione "hits the mark", che richiama una cosa fatta nel modo migliore.
Mark Out: quando uno "smart fan" entra a far parte di un angle o di un match, comportandosi come se fosse un "mark fan".
Marriage: un feud tra i wrestlers.
Marshmallow: un wrestler molto grasso. Termine in disuso, molto usato all'inizio del 1900.
Matinée: un house show che si svolge di mattina.
Mic skill: l'abilità di un wrestler nel rispondere alle interviste o a fare dichiarazioni al microfono su se stessi e sui propri avversari.
Mid-carder: un wrestler che lotta unicamente nei match previsti nel sottoclou del main event.
Monster heel: un heel che riceve un push molto forte, soprattutto grazie a lunghe serie di vittorie ottenute soprattutto con metodi illegali o con angles in cui l'heel tenta di far subire più danni possibili al face di turno.
Mouthpiece: un manager che compare davanti alle telecamere.
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N
No Disqualification: è una speciale stipulazione per un match, che prevede che il match non possa essere interrotto a causa di una squalifica, ma solo per schienamento o per sottomissione al dolore di uno dei due wrestlers a danno dell'altro.
No Sell: quando un wrestler si rifiuta di "vendere le mosse", anche solo per un momento, per mostrare ai fans di essere invincibile. Il non vendere le mosse si manifesta, ad esempio, rifiutandosi di far finta di aver provato dolore a colpi apparentemente molto violenti.
No Show: quando un wrestler non si presenta nel corso di uno show in cui era invece stata prevista dai booker la sua presenza.
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O
Office: il quartier generale di una organizzazione di wrestling.
Over: essere popolare presso i fans.
Owner: il proprietario legale di una federazione di wrestling
P
Paper: il regalare i biglietti di uno show di wrestling invece di venderli, procedura spesso seguita dalle compagnie di wrestling per riempire le arene nel corso degli spettacoli teletrasmessi.
Paying Dues: espressione che sta per "fare esperienza", riferito ad un giovane wrestler, che deve mostrare rispetto per i suoi colleghi più anziani o, ad esempio, fare dei job per i veterani della federazione, prima di ottenere un push da main eventer.
Pencil: un booker o un promoter.
Pin: diminutivo di pinfall.
Pinfall: schienamento al tappeto dell'avversario con la spalla che tocca il ring per almeno tre secondi consecutivi mentre il vincitore del match lo copre con il suo corpo. E' la modalità normale per la chiusura di un match.
Plant: un wrestler, o chiunque lavori per una organizzazione, che gioca il ruolo di fan seguendo gli spettacoli, ma che in realtà è un dipendente della federazione e sta solo recitando un angle o una storyline.
Policeman: un wrestler con abbastanza carisma, abilità e forza fisica da poter affrontare l'avversario che comincia ad utilizzare, in un match work, delle mosse shoot, riconducendolo, autorevolmente al rispetto del copione scritto dai bookers.
Pop: una grande risposta del pubblico, solitamente con applausi o urla di incitamento, cori o insulti, sia in senso positivo che negativo, a seconda che il wrestler sia un "face" o un "heel".
Post: far sbattere la testa dell'avversario contro uno dei quattro paletti rivestiti di gommapiuma del ring.
Potato: colpire l'avversario con un oggetto, o eseguire una mossa su di lui, con più forza del dovuto, cosa che può essere fatta o accidentalmente o di proposito.
Program: sinonimo, meno usato, di feud, che include match, interviste e angles.
Promoter: il capo di una organizzazione di wrestling.
Promotion: 1. La federazione di wrestling. 2. Il lancio pubblicitario per promuovere uno show di wrestling.
Pro-wrestling: termine esteso per differenziare il wrestling inteso come commistione tra elemento atletico e spettacolo, e la lotta libera olimpica.
Psychology: il far seguire alle mosse che si susseguono nel corso di un match, un certo filo logico. Ad esempio, se un wrestler lavora per tutto un match colpendo le gambe dell'avversario, sembrerà più coerente far terminare il match con una presa per la sottomissione portata proprio alle gambe dell'avversario.
Puroresu: traduzione giapponese di wrestling.
Push: quando ad un wrestler viene data maggior visibilità e successo, tramite vittorie, interviste teletrasmesse, apparizione a tv shows su vari canali, aumento dei pezzi di merchandising con la sua effigie disponibili per la vendita.
Put Over: "To be put over" vuol dire vincere un match. "To put someone over" vuol dire perdere il match.
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R
Receipt: l'azione che fa compiere una vendetta.
Red: sangue.
Ref Bump: quando un arbitro di un match prende una pausa nel corso dell'incontro, facendo finta di distrarsi o di rimanere a terra colpito casualmente o intenzionalmente da uno dei due wrestlers, per permettere all'heel di turno di commettere un'azione illegale, o di essere aiutato da un'interferenza esterna per vincere un match.
Referee: l'arbitro di un match di wrestling.
Rest Hold: una mossa applicata senza molta forza nel corso di un match, con il fine di dare ad entrambi i wrestlers il tempo necessario per riposarsi tra una manovra di difficile esecuzione ed un'altra (manovre chiamate highspots).
Reverse decision: dopo che l'arbitro ha segnato la vittoria di un match ad uno dei lottatori, lo stesso arbitro, dopo aver valutato nuovi elementi del match che non era stato in grado di vedere, o un dirigente o il commissioner della federazione, modificano il risultato dell'incontro.
Ring: il quadrato con tappeto rivestito di materiale attutente e delimitato da tre serie di corde collegate tra di loro da paletti sistemati ai quattro angoli, con la parte più alta rivestita da sacchetti con gommapiuma, in cui si svolge praticamente ogni incontro di wrestling.
Ring Rat: una donna che gira per le arene e gli hotel, ed in generale nei luoghi dove è possibile trovare i wrestlers per andare a letto con uno di loro. Spesso le guardie del corpo ed i servizi d'ordine glielo impediscono, e le ring rat sono costrette ad accontentarsi di semplici addetti o di componenti minori degli staff degli eventi.
Road Agent: la persona che sta a stretto contatto con tutti i wrestlers di una compagnia e funge da supervisore degli house shows.
Rookie: un wrestler che ha esordito da poco nella federazione o nel circuito del wrestling.
Rulebreaker: sinonimo di heel.
Run-in: interferenza in un match da parte di una altro wrestler non impegnato ufficialmente nel combattimento.
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S
Save: un run-in per proteggere un altro wrestler dall'essere colpito da altri wrestlers dopo la fine di una match, o per evitare che subisca uno schienamento.
Scientific wrestler: sinonimo per indicare un wrestler con particolari attitudini a praticare uno stile di lotta molto tecnico.
Screwjob: una fine di un match con un finale controverso, che si sviluppa in modo differente da quanto stabilito in precedenza dai bookers.
Sell: comportarsi come se si fosse subita la mossa o la presa dell'avversario come se fosse realmente dolorosa.
Sheets: slang per indicare le newsletters e i giornali che parlano di wrestling in modo smart, spezzando la kayfabe.
Shill: una persona le cui opinioni riflettono quelle della strategia commerciale di una federazione di wrestling, e non le sue personali. Spesso questa persona viene stipendiata dalla federazione.
Shoot: 1. Un work che diventa un combattimento reale in piena regola, in cui i wrestlers si scambiano dei colpi veri. 2. Il colpire o infortunare volontariamente in modo reale nel corso di un match. 3. Un intervista o un commento rilasciato da un wrestlers dietro cui si cela più o meno, la verità.
Shooter: un wrestler che compie degli shoots usando tecniche di wrestling olimpico, karate, arti marziali, ecc.
Showing Light: mostrare inavvertitamente ai fans che la mossa che si è subita non è andata realmente a segno o la presa non è tanto dolorosa come si vorrebbe far credere. Un esempio: quando si cade a terra prima ancora di essere colpiti ed il pubblico se ne accorge è un caso di "showing light".
Smark: un fan che crede di essere smart, pensando di conoscere molte cose riguardo la vita reale degli atleti e i trucchi del wrestling, ma è riconosciuto dagli altri fans come una persona che si crede molto più informata di quello che realmente è.
Smart: una persona che ha conoscenza del fatto che il wrestling è tutta una finzione e cerca di analizzare tale sport-entertainment di conseguenza.
Smoz: gruppo di wrestlers coinvolti in una rissa.
Soft: sinonimo di "light".
Sport-entertainment: termine che indica che il wrestling è uno spettacolo a metà tra lo sport e lo show di intrattenimento. Dello sport prende gli aspetti di preparazione tecnica ed atletica dei lottatori, che imparano innanzitutto a non fare male né a se stesso né agli altri, e come eseguire le mosse nel modo più spettacolare per il pubblico. Dello show c'è la predeterminazione a tavolino del risultato dei match, e la costruzione degli angles e delle storylines.
Spot: una mossa di wrestling o una serie di mosse.
Spot Show: uno show di wrestling disputato in una città in cui la federazione che lo organizza non fa tappa molto spesso.
Squash: un match che è stato organizzato per dare un fortissimo push ad un wrestler che domina completamente tutto l'incontro, ottenendo una vittoria impressionante contro il jobber.
Stable: una gang di lottatori che svolgono insieme, in gruppo, angles e storylines.
Stick: sinonimo di microfono.
Stiff: eseguire una mossa o tenere una presa con la maggior forza possibile.
Stocking: termine in disuso che indica un wrestler mascherato.
Stooge: una persona che va a riferire al promoter qualcosa che i wrestlers preferirebbero tenere segreto su sé stessi, sulla propria carriera, sul proprio stato fisico, ecc.
Strap: la cintura di campione.
Stretch: applicare all'avversario una presa di lotta libera olimpica.
Stretched: restare infortunato, talvolta anche a causa di un avversario che ha cercato volontariamente di infortunare l'altro wrestler. Si riferisce anche ad un infortunio finto deciso dai booker, in cui il wrestler viene portato fuori dall'arena in ambulanza, dopo essere stato immobilizzato dai medici presenti del servizio sanitario.
Strong Style Wrestling: un particolare stile di lotta, utilizzato specialmente in Giappone, in cui le azioni ed i colpi sono effettuati talmente bene da sembrare shoots a causa dell'impressione di estremo realismo data al pubblico dagli highspots eseguiti.
Submission: modalità per la chiusura del match. Il wrestler che perde cede al dolore a causa di una presa portata dall'avversario.
Submission Hold: una presa usata da un wrestler sull'avversario per far sì che il match finisca via submission.
Superman Comeback: quando un wrestler non "vende" (sell) le mosse del proprio avversario nel corso di un comeback.
Swerve: 1. Uno scherzo fatto da un wrestler ad un altro. 2. Una falsa notizia o comunicato che un wrestler o un promoter invia ai giornali 3. Quando un finale di un match viene cambiato poco prima dell'ingresso in scena dei wrestlers, così da lasciare sbalorditi tutti coloro che lavorano nella wrestling industry.
Switch the Heat: disinteressarsi della reazione del pubblico ai propri comportamenti.
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T
Tag team: una squadra di lottatori che lottando nello stesso match contro un'altra squadra composta da un eguale numero di lottatori, nella maggior parte dei casi, due.
Tag team partner: compagno di coppia, o di squadra, nel corso di un solo match, oppure stabilmente.
Tape Out: essere sottoposto ad una presa tipica di submission.
Territory: l'area geografica in cui una federazione promuove i suoi show o in cui gli show vengono teletrasmessi.
Tight: quando un wrestler "works tight", applica le prese o esegue le mosse con più forza del normale, rendendole maggiormente realistiche.
Transitions: fase del match in cui i contendenti bloccano l'azione di lotta, ad esempio, spostandosi fuori dal ring, o fermandosi a parlare con l'arbitro.
Trust: alleanza tra diverse federazioni a carattere regionale, che si concretizza con l'organizzazione di show in comune, a cui partecipano i wrestler sotto contratto in federazioni diverse.
Turn: quando un wrestler cambia la sua attitudine, da heel a babyface, o da babyface a heel.
Tweener: un wrestler che non è né un face né un heel, ma che sta sviluppando il proprio personaggio in modo da diventare o l'uno o l'altro.
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W
Winning Streak: una serie di vittorie molto lunga da parte di un wrestler, decisa dai bookers per fare aumentare la sua credibilità ed il suo push.
Work: 1. E' l'esito di un match predeterminato a tavolino dai bookers. Il suo contrario è shoot. 2. Lottare con grande abilità e bravura.
Worker: sinonimo di "wrestler".
Workrate: il livello tecnico di un match, esibito da entrambi i wrestlers.
Wrestler: un lottatore di wrestling.
Wrestling industry: letteralmente, l'industria del wrestling. Comprende tutto ciò che serve all'organizzazione di una federazione di wrestling, e tutte le persona che lavorano attorno al fenomeno wrestling, compresi promoters, bookers, wrestlers, impiegati, addetti di baria natura, giornalisti specializzati, fotografi, ecc
 
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